Da psicologo e psicoterapeuta, nelle mie aule parlo di prossemica, ovvero lo studio dell’uso che gli individui fanno dello spazio sociale e personale.
Tutti noi viviamo in una specie di “bolla spaziale” che rappresenta in un certo senso la nostra intimità; uno spazio in cui non tutti possono accedere.
Le misure di contenimento del contagio
Per contrastare la diffusione di un contagio, ci troviamo ora e ci troveremo ad affrontare nel futuro, delle misure di distanziamento sociale.
Dovremo rispettare delle distanze di sicurezza anti-droplets. Esse sono le piccole goccioline emanate con il respiro che possono raggiungere distanze fino a quasi due metri.
Queste misure ci hanno inevitabilmente portato a riflettere sull’importanza della prossemica.
L’infrazione delle norme prossemiche che regolano la distanza interpersonale può generare alcuni incidenti interculturali. Ad esempio è possibile far interpretare come aggressivi e invasivi dei movimenti di avvicinamento che hanno un significato diverso nella cultura di chi li ha compiuti.
Ripercussioni coi Clienti
Approcciarci quindi ad un Cliente con mascherina e guanti, magari dietro ad un vetro o un plexiglas, renderà questo contatto interpersonale sicuramente differente rispetto a come era fino a poco tempo fa.
Alcune professioni, come ad esempio i Consulenti alla vendita di auto, la rete commerciale che sto gestendo negli ultimi 4 anni, si trovano a strettissimo contatto con i Clienti, questo accade, ad esempio, durante un test drive. Come lo ricostruiremo in futuro questo contatto? Sarà sempre più digitale?
Ogni cultura è differente, lo sappiamo ma per noi italiani è comunissimo salutarsi con una stretta di mano e addirittura accostando le guance per scambiarsi dei baci amichevoli.
I sociologi preannunciano già che sarà il più grande esperimento sociologico di massa mai messo in atto confidando nella capacità della società di riadattarsi e reagire efficientemente all’emergenza ricorrendo a strategie che vanno dallo smart working, ai corsi online, fino a nuove forme originali di saluto.
Nuovi saluti?
In molti Paesi iniziano ad intravedersi i primi effetti di queste nuove regole prossemiche.
Nessuna stretta di mano,meglio toccarsi con il piede.
Il saluto sembra sia stato ideato dal presidente della Tanzania John Magufuli durante il benvenuto a palazzo al leader dell’opposizione Maalim Seif Sharif Hamad. Il saluto “dei piedi” è stato prontamente rinominato “Wuhan Shake”.
Nella cultura americana pare sia più in voga un contatto tra gomiti, “Elbow Bump” già adottato nel 2006, ai tempi dell’influenza aviaria.
Rispettare la prossemica sarà molto complesso, visto che fa parte del nostro DNA culturale. Non si impara sui libri, è quasi innata e per questo sarà molto difficile poterla controllare e catalogare.