Il tempo è una risorsa fondamentale, il bene più prezioso che abbiamo. Il decidere come investirlo spetta a noi. È una risorsa limitata che ha un inizio e una fine. Il tempo e il suo utilizzo sono una questione prioritaria nelle nostre vite. Come gestisci il tuo tempo dà un chiaro segnale sulla tua scala dei tuoi valori e dei tuoi interessi.
Uno dei business degli ultimi tempi verte proprio sul come ottimizzarlo e utilizzarlo al meglio, come incastrare gli impegni e gestirli con l’ausilio delle moderne tecnologie fatte da note, calendari e liste digitali.
Unica strategia che ci permette di incastrare impegni, lavori e sequenze di operazioni utili alla nostra vita professionale e non è la gestione del tempo.
Se non lo si amministra attraverso una corretta valutazione e una gestione pianificata delle operazioni veramente necessarie, non si può fare altro che sprecarlo. Ci sono priorità e cose a cui si può rinunciare. Una visione a medio termine, ci permette di individuare i nostri veri obiettivi sui quali investire e, di conseguenza, di operare tagli e inserimenti dei tempi per arrivare alla loro realizzazione.
C’è una cosa che non viene quasi mai detta sul tempo. Lo si può ottimizzare per fare operazioni sequenziali e ripetitive. Lo si può dilatare delegando, se è possibile, una serie di attività, ma quello che non si può fare è smettere di utilizzare il tempo per ricaricarsi e rilassarsi.
Una delle frasi tipiche che mi vengono dette da colleghi, professionisti, imprenditori e amici è “non ho tempo”, come se il tempo fosse gestito da qualcun altro, come se fosse il tempo a decidere le loro vite. La frase “non ho tempo” assomiglia tanto ad una scusa per scaricarci dalle responsabilità, per evitare di fare una cosa che non vogliamo fare. Dare una immagine ansiosa e affannata di sé equivale ad allontanare le persone che, per qualsiasi tipo di collaborazione sceglieranno di rivolgersi ad altri.
Dite la verità piuttosto. Dite che non vi piace quello che vi hanno proposto, che avete altre priorità e che non rientra negli obiettivi che vi siete dati nella vita e nel lavoro. Sarete più apprezzati, apparirete più solidi e sicuri di voi, determinati e consapevoli. Non dite a voi stessi che non avete tempo. Accettate di avere cose più interessanti o verso cui provate maggiore entusiasmo, interesse o anche solo curiosità.
Il nostro tempo ha un inizio e una fine, è vero. Ma è anche vero che è un’entità della quale possiamo avere il pieno controllo.
Quando dovete pianificare o gestire il vostro tempo mettete le varie attività da svolgere in questa matrice di importanza/urgenza, o matrice di Eisenhower, generale e presidente statunitense negli anni 50, nota anche come matrice di Covey dal nome di Stephen Covey, che ne ha approfondito il modello nel libro “The 7 habits of higly effective people”.
Una volta strutturata la matrice, dai priorità al quadrato 1 e agisci, poi pianifica le azioni del quadrato 2 che devi fare tu o che puoi delegare, infine monitora le deleghe del quadrato 3 che dai ai collaboratori.
Bhe, il quadrato 4 semplicemente non serve! ?
Buona continuazione!