“Infodemia” è il termine utilizzato per indicare il contagio e la diffusione delle notizie. In rete si viene sommersi da una marea di informazioni di ogni tipo sul Coronavirus. Viene a crearsi uno stato di “allarme psicologico permanente”. Sovente questo si traduce in “indignazione pubblica”. Si tende così a aumentare la percezione dei rischi e siamo spinti a cercare ossessivamente informazioni più rassicuranti. I media sono fatti per attirare l’attenzione e ci espongono a cronache allarmanti facendo crescere la sproporzione tra pericoli oggettivi e paure personali.
Conclusione: riduci la sovraesposizione alle informazioni dei media. Le semplici informazioni dalle fonti attendibili sono sufficienti. Una volta acquisite le informazioni di base su che cosa succede e che cosa fare, è sufficiente verificare gli aggiornamenti sulle medesime fonti affidabili. Si hanno così tutte le informazioni necessarie per proteggersi, senza farsi sommergere da un flusso ininterrotto di “allarmi ansiogeni”.
Hai bisogno di supporto psicologico o semplicemente di un colloquio?
Contattami al 3494033292